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Dengue in Africa: i casi del 2023

L’Africa è tra i continenti più colpiti dalle malattie a trasmissione da zanzare.
Aedes aegypti e Aedes albopictus costituiscono il vettore di trasmissione principale.

 

Tra gli arbovirus più diffusi quelli della Dengue, della Febbre gialla, della Chikungunya, della febbre della Valle del Rift , il virus O’nyong nyong, ed il virus Zika.

Nel 2023, nei paesi africani sono stati denunciati da OMS 171.991 casi di dengue e 753 decessi. Dati ufficiali. La presenza della malattia è molto maggiore.

I casi di dengue autoctona e la presenza della malattia nei viaggiatori internazionali è stata riscontrata in più di 30 paesi del continente africano.

 

Sono state segnalate epidemie importanti in 15 dei 47 paesi africani tra cui

Benin, Burkina Faso, Capo Verde, Ciad, Costa d’Avorio, Etiopia, Ghana, Guinea, Mali, Mauritius, Niger, Nigeria, São Tomé e Principe, Senegal, Togo.

 

La presenza sporadica del virus della Dengue è descritta in questi paesi da diversi anni ma nel 2023 si è assistito ad un aumento significativo dei casi con l’insorgenza di vere e proprie epidemie. Nello stato di São Tomé e Príncipe un focolaio epidemico importante si è registrato nell’aprile 2022 e da allora i casi sono aumentati costantemente.

Al dicembre 2023 epidemie diffuse erano descritte ancora in 11 paesi Negli stati di Ciad, Guinea Konakry, Mauritius e São Tomé e Príncipe i casi sono diminuiti in modo significativo.

Burkina Faso è stato lo stato in Africa dove si sono presentati la maggior parte dei casi. La malattia è notevolmente aumentata rispetto agli anni 2021 e 2022. 146.878 i casi registrati, a cui si aggiungono 68.346 casi probabili, con test diagnostico rapido positivo. 688 i decessi tra questi casi denunciati con un tasso di letalità dello 0,5%. Si pensa che la diffusione del virus sia molto più elevato.

 

La diffusione della Dengue in Africa è ancora poco definita. Le cause di questa difficoltà di chiarire la situazione della Dengue ed altre malattie sul territorio sono molteplici. Tra queste
i) la somiglianza dei sintomi clinici comuni e non specifici delle malattie virali ed in particolare della Dengue, rispetto alla malaria ed altre malattie febbrili tropicali;
ii) la difficoltà dei laboratori di effettuare esami per la conferma della Dengue. Elemento fondamentale per individuare e denunciare i casi della malattia e prevenirne la diffusione;
iii) la vastità del territorio, la distribuzione della popolazione in territori dove la medicina ufficiale è assente, e grandi numeri di persone si rivolgono a guaritori, ed alle medicine locali;
iv) la sorveglianza inadeguata e la segnalazione limitata dei casi, dovuto a quanto detto, soprattutto per la Dengue.

 

La prevenzione riguarda l’attenzione alla puntura delle zanzare, l’utilizzo di abbigliamento idoneo, possibilmente l’uso di zanzariere trattate ed anche l’effettuazione del vaccino contro la dengue, il QDENGA della azienda Takeda. Per ulteriori informazioni sul vaccino clicca qui.

 

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