“Le arbovirosi” sono antropo-zoonosi, virali acute
ovvero malattie acute di origine virale, tipiche degli animali che vengono trasmesse agli esseri umani da vettori artropodi, ossia da zanzare, zecche e flebotomi, attraverso morsi o punture. Il termine “arbovirosi” deriva da “arthropod-borne virus”, che significa “virus trasmesso da artropodi” in lingua inglese.
Attualmente, si contano oltre 100 virus classificati come arbovirus, in grado di causare malattia nell’uomo. Questi virus appartengono a diverse famiglie e generi, tra cui i Togaviridae (Alphavirus), i Flaviridae (Flavivirus) e i Bunyaviridae (Bunyavirus e Phlebovirus).
Sono diffusi e distribuiti in tutta la fascia equatoriale, tropicale e subtropicale. Da quando i cambiamenti del clima in Europa hanno condizionato le forti ondate di calore e l’umidità in primavera ed in estate, molti paesi mediterranei sono diventati aree di facile colonizzazione delle zanzare di tipo Aedes e paesi in cui i casi di diversi tipi di arbovirus sono in aumento.
In Italia, gli arbovirus possono causare infezioni sia importate sia autoctone. Le arbovirosi soggette a sorveglianza speciale in Italia includono Chikungunya, Dengue, Zika, West Nile, Usutu, Encefalite da zecca (TBE) e le infezioni neuro-invasive da virus Toscana.
I sintomi più comuni di queste malattie sono febbre e malessere generale con componente algica importante. Rischio di compromissione neurologica. In alcuni casi, soprattutto nelle persone anziane e nei soggetti fragili, queste malattie possono causare problemi di salute anche gravi.
La prevenzione delle arbovirosi si basa principalmente sulla protezione dalle punture di artropodi e sull’ostacolo alla loro riproduzione. Alcuni semplici accorgimenti possono aiutare a prevenire la proliferazione delle zanzare, come evitare i ristagni di acqua, dove le zanzare possono depositare le uova.
Il vaccino della Dengue diventerà in un prossimo futuro una prevenzione efficace per la malattia della dengue. Anche per altre malattie trasmesse da arbovirus, come l’encefalite da zecca, è disponibile un vaccino. Tuttavia, per altre, come la febbre West Nile, non esiste al momento un vaccino e la prevenzione consiste essenzialmente nella protezione dalle punture.