Continua la nostra rassegna sulla Dengue. Dove è maggiormente diffusa questa malattia di cui si parla sempre di più e quanto è il rischio nei paesi in Africa?
Introduzione sulla distribuzione della Dengue
Al termine della pandemia del Covid-19 la voglia di viaggiare in tutti noi è diventata irrefrenabile. I viaggiatori si distribuiscono ovunque nel mondo alla scoperta di mete turistiche sempre nuove e sconosciute. E’ necessario capire dove si trova questa malattia, causata da un virus che, attraverso la puntura di una zanzara, si è diffuso nella maggior parte dei paesi del mondo. L’incidenza della dengue è cresciuta notevolmente negli ultimi decenni. I casi, segnalati all’OMS, sono passati da oltre 600.000 nel 2000 ad oltre 6 milioni nel 2020. La stragrande maggioranza dei casi è asintomatico o paucisintomatico, cioè caratterizzato da sintomi lievi ed autogestiti. Per questo motivo il numero reale di casi di dengue è fortemente sottostimato e la maggior parte dei casi sono erroneamente diagnosticati come altre malattie febbrili, simil influenzali.
Quante sono le infezioni e i casi di Dengue
Una stima basata su modelli epidemiologici indica in oltre 400 milioni le infezioni da virus della dengue all’anno. Di queste quasi 100 milioni si manifestano clinicamente, le altre infezioni sono senza o con lievi sintomi. Un altro studio recente sulla prevalenza della dengue stima che oltre 3,9 miliardi di persone siano a rischio di infezione da virus, in particolare nei paesi della fascia tropicale.
La malattia è ora endemica in più di 100 paesi nelle regioni dell’OMS dell’Africa, delle Americhe, del Mediterraneo orientale, del sud-est asiatico e del Pacifico occidentale. Le Americhe, il Sud-est asiatico e le regioni del Pacifico occidentale sono le più colpite, con l’Asia che rappresenta circa il 70% del carico globale della malattia da virus Dengue.
Nei primi mesi del 2023 in alcuni paesi dell’America Latina si sta manifestando una forma di Dengue di tipo 2 particolarmente aggressiva, con un aumenta di decessi. Tra questi Argentina, Perù e Brasile sono i più rappresentati.
Da alcuni anni la dengue si sta diffondendo in nuove aree, compresa l’Europa. La trasmissione locale è stata segnalata per la prima volta in Francia e Croazia nel 2010 e sono stati rilevati casi importati in altri paesi europei, in particolare della fascia mediterranea.
Il numero di casi di dengue è in continuo aumento. La regione americana (Sud, Centro e Caraibi) nel 2019 ha riportato oltre 3,5 milioni di casi, di cui oltre 30.000 classificati come gravi. Un numero elevato di casi è stato segnalato in Bangladesh (101.000), Malesia (131.000), Filippine (420.000), Vietnam (320.000) in Asia nel 2019.
Nel 2023 la febbre virale da dengue è in continuo aumento in quasi tutti i paesi ma vengono segnalati focolai diffusi in Brasile, Colombia, Argentina, Perù, Isole Cook, Fiji, India, Kenya, Paraguay, Perù, Filippine, Isole della Riunione e Vietnam con aumenti esponenziali a partire dal 2021.
Oggi concentriamoci sui paesi del continente africano. Dove ritroviamo nel 2023 la febbre da dengue e con quale valutazione di rischio?
I dati che seguono sono tratti dal CDC e mostrano la presenza della malattia Dengue nelle diverse nazioni, con variazioni stagionali dovute alla presenza di zanzare nell’ambiente. Questa rassegna dei paesi ci permette di valutare dove maggiormente possiamo venire a contatto con il virus e quale livello di rischio troviamo.
Oggi oltre una attenzione particolare alla puntura delle zanzare di tipo Aedes, è possibile effettuare la profilassi mediante
vaccinazione con il nuovo vaccino QDenga. La valutazione va sempre effettuata chiedendo informazioni a medici esperti e specializzati nella materia.
A chi può essere somministrato?
Il vaccino contro la Dengue si somministra a tutti i viaggiatori che per motivi di lavoro o di turismo si recano nelle aree a rischio. Si somministrano 2 dosi a partire dai 4 anni di età a distanza di 3 mesi. Il richiamo dovrebbe essere effettuato dopo 3 – 5 anni, Il vaccino è sicuro ed efficace Quindi viaggiando nei paesi sottocitati, in particolare in quelli segnalati come (frequenti/continui) è bene proteggersi dalla malattia richiedendo la vaccinazione.
Presenza di focolai di Dengue e livelli di rischio nei paesi africani
Paese Livello di rischio
Angola Sporadico/Incerto
Benin Sporadico/Incerto
Burkina Faso Frequente/Continuo
Burundi Sporadico/Incerto
Camerun Sporadico/Incerto
Capo Verde Sporadico/Incerto
Repubblica Centrafricana Sporadico/Incerto
Chad Sporadico/Incerto
Comore Sporadico/Incerto
Congo Sporadico/Incerto
Congo (Repubblica Democratica del) Sporadico/Incerto
Costa d’Avorio Sporadico/Incerto
Gibuti Frequente/Continuo
Egitto Sporadico/Incerto
Guinea Equatoriale Sporadico/Incerto
Eritrea Frequente/Continuo
Etiopia Frequente/Continuo
Gabon Sporadico/Incerto
Gambia Sporadico/Incerto
Ghana Sporadico/Incerto
Guinea Sporadico/Incerto
Guinea Bissau Sporadico/Incerto
Kenya Frequente/Continuo
Liberia Sporadico/Incerto
Madagascar Sporadico/Incerto
Malawi Sporadico/Incerto
Mali Sporadico/Incerto
Mauritius Sporadico/Incerto
Mayotte Sporadico/Incerto
Mozambico Sporadico/Incerto
Namibia Sporadico/Incerto
Niger Sporadico/Incerto
Mozambico Sporadico/Incerto
Namibia Sporadico/Incerto
Nigeria Sporadico/Incerto
Riunione Sporadico/Incerto
Ruanda Sporadico/Incerto
Sao Tomè e Principe Sporadico/Incerto
Senegal Sporadico/Incerto
Seychelles Sporadico/Incerto
Sierra Leone Sporadico/Incerto
Somalia Frequente/Continuo
Sudan del Sud Sporadico/Incerto
Sudan Frequente/Continuo
Uganda Sporadico/Incerto
Repubblica Unita di Tanzania Frequente/Continuo
Zambia Sporadico/Incerto
Zimbabwe Sporadico/Incerto
Aggiornamento marzo 2023
Redazione dottor Paolo Meo
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