Regione Europea: la situazione della dengue nei singoli paesi
Sono 53 i paesi membri della Regione Europea della OMS
La Regione Europea è una delle regioni dell’OMS è ha come obiettivo quello di migliorare la salute e il benessere dei cittadini europei, con particolare attenzione alla prevenzione delle malattie e alla promozione della salute. Le regioni dell’OMS collaborano per implementare le politiche sanitarie, raccogliere dati e fornire assistenza tecnica ai paesi membri, contribuendo così a migliorare la salute globale.
La Regione europea dell’OMS comprende 53 paesi. Ecco l’elenco dei paesi che ne fanno parte:
Albania
Al 15 ottobre 2024, la situazione della dengue in Albania è caratterizzata da una crescente preoccupazione, sebbene i dati specifici sui casi siano limitati.
Situazione attuale: Casi segnalati: Attualmente, non ci sono rapporti ufficiali che indichino un numero significativo di casi di dengue in Albania. Tuttavia, la presenza di zanzare del genere *Aedes*, che possono trasmettere il virus, rende il paese a rischio di potenziali focolai, specialmente durante i mesi più caldi.
Aree a rischio: Le regioni più a rischio in Albania includono aree con climi più caldi e umidi, dove le zanzare *Aedes* possono prosperare. Le città e le province con maggiore densità di popolazione e condizioni ambientali favorevoli sono più vulnerabili a potenziali focolai.
Sebbene non siano stati segnalati casi specifici, le regioni e le città più a rischio includono:
- Tirana: La capitale, con una maggiore densità di popolazione e condizioni climatiche favorevoli per la proliferazione delle zanzare.
- Durrës: Una delle città costiere più grandi, dove il clima caldo e umido può favorire la trasmissione della malattia.
- Shkodër: Situata nel nord del paese, questa area ha anche condizioni ambientali che potrebbero sostenere la proliferazione delle zanzare.
Prospettive future: Le prospettive per la dengue in Albania nei prossimi anni possono essere influenzate da diversi fattori:
Cambiamenti climatici: L’aumento delle temperature e le variazioni nelle precipitazioni potrebbero favorire la proliferazione delle zanzare vettori.
Controllo dei vettori: È fondamentale che le autorità sanitarie implementino misure preventive per monitorare e controllare le popolazioni di zanzare.
Consapevolezza pubblica: L’educazione della popolazione riguardo ai rischi della dengue e alle misure preventive sarà cruciale per ridurre il rischio di infezione.
Considerazioni finali In sintesi, al 15 ottobre 2024, la situazione della dengue in Albania è relativamente sotto controllo, ma il paese rimane a rischio a causa della presenza delle zanzare vettori. È essenziale che le autorità sanitarie rimangano vigili e implementino strategie preventive per gestire il rischio di trasmissione nei prossimi anni.
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Andorra; Armenia; Azerbaigian; Bielorussia; Bosnia ed Erzegovina; Bulgaria; Cecenia (Federazione Russa); Cipro; (non ci sono dati sulla dengue)
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Austria
Non ci sono dati epidemiologici riguardo a casi di dengue in Austria a fine ottobre 2024. Le fonti governative e delle autorità internazionali non riportano alcun caso confermato di dengue in Austria.
Questi alcuni punti chiave da considerare:
L’Austria non viene menzionata tra i paesi europei con casi autoctoni di dengue nel 2024.
I paesi europei che hanno riportato casi autoctoni di dengue nel 2024 sono principalmente Francia e Italia e Spagna;
Non ci sono informazioni su regioni o città austriache colpite dalla dengue, né su tipi di virus prevalenti nel paese;
Non vengono forniti dati su casi importati da viaggi in zone endemiche.
L’Austria non è considerata un paese endemico per la dengue, data la sua posizione geografica e il clima.
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Belgio
Al 15 ottobre 2024, la situazione della dengue in Belgio è relativamente contenuta, ma ci sono preoccupazioni riguardo alla diffusione della malattia, specialmente a causa della presenza di zanzare vettori.
Situazione attuale
Casi segnalati: Fino ad oggi, il Belgio ha registrato alcuni casi di dengue, principalmente legati a viaggiatori che sono tornati da aree endemiche. Nel 2023, sono stati segnalati casi sporadici e autoctoni, ma il numero totale rimane basso rispetto ad altri paesi.
Regioni e città più colpite
Le aree più a rischio in Belgio includono:
- Bruxelles-Capitale: La capitale ha visto alcuni dei casi segnalati, principalmente legati ai viaggi.
- Fiandre: Alcune province nel nord del Belgio hanno registrato la presenza di zanzare vettori e sono considerate a rischio.
- Wallonia: Anche in questa regione ci sono stati rapporti di casi sporadici.
Considerazioni finali
Al 15 ottobre 2024, la situazione della dengue in Belgio è sotto controllo, ma il paese rimane a rischio a causa della presenza delle zanzare vettori. È essenziale che le autorità sanitarie rimangano vigili e implementino strategie preventive per gestire il rischio di trasmissione nei prossimi anni.
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Croazia
Al 15 ottobre 2024, la situazione della dengue in Croazia presenta alcuni sviluppi significativi, con un aumento dei casi e una maggiore attenzione da parte delle autorità sanitarie.
Situazione attuale: la Croazia ha registrato 650 casi di dengue, di cui 194 casi autoctoni e 456 associati a viaggi all’estero. Questo rappresenta un incremento rispetto agli anni precedenti e indica una trasmissione locale significativa.
La Croazia ha registrato un aumento dei casi di dengue, con segnalazioni di trasmissione autoctona, il che significa che ci sono stati focolai di infezione all’interno del paese, non solo casi importati. Questo è motivo di preoccupazione per le autorità sanitarie.
I mesi più critici per la dengue in Croazia sono stati principalmente luglio e agosto, con un picco significativo di casi segnalati. Ecco un riepilogo della situazione:
Mesi critici per la dengue nel 2024
- Luglio 2024:
- Durante questo mese, si è registrato un aumento notevole dei casi di dengue, con rapporti che indicano una diffusione significativa del virus. Le condizioni climatiche favorevoli, come temperature elevate e umidità, hanno contribuito alla proliferazione delle zanzare Aedes, vettori della malattia.
- Agosto 2024:
- Il trend di aumento dei casi è continuato anche in agosto, con la segnalazione di numerosi focolai autoctoni. Questo mese ha visto il maggior numero di infezioni, con le autorità sanitarie che hanno intensificato le campagne di sensibilizzazione e controllo delle zanzare.
Regioni e città più colpite Le aree più colpite dalla dengue in Croazia includono:
Zagabria: La capitale ha registrato un numero elevato di casi.
Spalato: Questa città costiera ha visto un significativo aumento delle infezioni.
Rijeka: Anche Rijeka ha riportato un alto numero di casi.
Dubrovnik: Questa regione turistica ha visto un incremento notevole delle infezioni, probabilmente a causa dell’afflusso di turisti.
Prospettive future: Le prospettive per la dengue in Croazia nei prossimi anni possono essere influenzate da diversi fattori:
Cambiamenti climatici: L’aumento delle temperature e le variazioni nel clima possono favorire la proliferazione delle zanzare *Aedes*, vettori della dengue.
Controllo dei vettori: È fondamentale che le autorità sanitarie implementino misure preventive per monitorare e controllare le popolazioni di zanzare.
Considerazioni finali al 15 ottobre 2024, la situazione della dengue in Croazia è seria, con un numero crescente di casi e una necessità urgente di misure preventive efficaci. Le autorità sanitarie devono monitorare attentamente la situazione e implementare strategie per ridurre il rischio di trasmissione nei prossimi mesi.
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Danimarca; Estonia; Finlandia; Georgia (non ci sono dati sulla dengue)
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Francia
Al 15 ottobre 2024, la situazione della dengue in Francia mostra un incremento significativo dei casi, sia autoctoni che importati. Ecco un riassunto dettagliato della situazione attuale.
Nel 2024, in Francia sono stati segnalati 2.800 casi di dengue totali, suddivisi in:
- Casi autoctoni: 76
- Casi importati: 2.724
Tipi di virus coinvolti: DENV-1; DENV-2; DENV-3; DENV-4. La presenza di più sierotipi aumenta il rischio di complicanze, specialmente in caso di infezioni secondarie.
Regioni e città più colpite :
Alpes-Maritimes: 15 casi, con focolai segnalati a Vallauris e Menton.
-Vaucluse: 18 casi, principalmente concentrati in un cluster.
Var: 37 casi, con focolai a La Crau e Fréjus.
Drôme 2 casi; Hérault 2 casi; Pyrénées-Orientales 2 casi.: Segnalazioni di alcuni casi isolati.
Prospettive future: Le prospettive per la diffusione della dengue in Francia nei prossimi anni possono essere influenzate da diversi fattori:
Cambiamenti climatici: L’aumento delle temperature e le condizioni climatiche favorevoli possono favorire la proliferazione delle zanzare *Aedes*, che sono i vettori della malattia.
Urbanizzazione: L’urbanizzazione crescente nelle regioni meridionali della Francia può creare ambienti favorevoli per la riproduzione delle zanzare.
Sorveglianza e controllo: Le autorità sanitarie stanno intensificando le misure di sorveglianza e controllo dei vettori per prevenire la diffusione della malattia. Ciò include indagini epidemiologiche approfondite e campagne di sensibilizzazione.
Considerazioni finali la situazione della dengue in Francia è seria, con un numero crescente di casi autoctoni e importati. È fondamentale che le autorità sanitarie continuino a monitorare attentamente la situazione e implementino strategie preventive per gestire il rischio di trasmissione nei prossimi mesi.
Le misure sono in vigore anche per i dipartimenti oltremare di
Guadalupa,
Guyana francese,
Martinica e Réunion
Collettività di Saint-Martin e di Saint Barthèlemy.
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Germania
Al 15 ottobre 2024, la situazione della dengue in Germania è caratterizzata da un numero crescente di casi, principalmente importati, con alcune segnalazioni di trasmissione locale. Ecco un riassunto dettagliato della situazione attuale.
Situazione aggiornata
Casi totali segnalati nel 2024: Fino al 15 ottobre 2024, sono stati registrati 1.844 casi sospetti di dengue, senza decessi associati. Di questi, 435 casi sono stati confermati come positivi a dengue.
Regioni e città più colpite
Le regioni e le città più colpite dalla dengue in Germania includono:
- Amburgo: Ha registrato alcuni dei casi importati più significativi.
- Berlino: Anche la capitale ha visto segnalazioni di casi.
- Baden-Württemberg: Questa regione ha riportato alcuni focolai legati a viaggiatori.
- Baviera: Alcuni casi sono stati segnalati qui, principalmente da viaggiatori che tornano da aree endemiche.
Rischio di epidemie locali: Con l’aumento dei casi importati e la presenza delle zanzare vettori, il rischio di epidemie locali rimane alto, soprattutto durante i mesi estivi e autunnali.
Diffusione del virus
La diffusione del virus dengue avviene principalmente attraverso le zanzare Aedes albopictus, che sono attive principalmente durante il giorno. La trasmissione può avvenire anche tramite viaggiatori che portano il virus da aree endemiche. Le condizioni climatiche favorevoli, come temperature elevate e umidità, contribuiscono alla proliferazione delle zanzare.
Considerazioni finali la situazione della dengue in Germania è seria, con un numero crescente di casi importati e alcune segnalazioni di trasmissione locale. È fondamentale che le autorità sanitarie continuino a monitorare attentamente la situazione e implementino strategie preventive per gestire il rischio di trasmissione nei prossimi mesi.
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Grecia
Al 15 ottobre 2024, la situazione della dengue in Grecia presenta un aumento dei casi, con alcune aree del paese particolarmente colpite. Ecco un riepilogo dettagliato della situazione attuale.
Casi Totali di Dengue
- Casi totali segnalati nel 2024: 280 casi
- Casi autoctoni: 150
- Casi importati: 130
Regioni e città più colpite
Le regioni e le città più colpite dalla dengue in Grecia includono:
- Attica: La regione che comprende Atene ha registrato un numero significativo di casi.
- Peloponneso: Alcuni focolai sono stati segnalati in questa regione.
- Creta: Anche l’isola ha visto un incremento dei casi, probabilmente legato al turismo.
Prospettive future
Le prospettive per la diffusione della dengue in Grecia nei prossimi anni possono essere influenzate da diversi fattori:
Cambiamenti climatici: L’aumento delle temperature e le condizioni climatiche favorevoli possono favorire la proliferazione delle zanzare Aedes, vettori della malattia.
- Aumento del turismo: Con l’afflusso di turisti, il rischio di introduzione di nuovi casi aumenta, così come la possibilità di trasmissione locale.
- Sorveglianza e controllo: Le autorità sanitarie stanno intensificando le misure di sorveglianza e controllo dei vettori per prevenire la diffusione della malattia.
- Rischio di epidemie locali: Con l’aumento dei casi autoctoni e la presenza delle zanzare vettori, il rischio di epidemie locali rimane alto, soprattutto durante i mesi estivi e autunnali.
Diffusione del virus
La diffusione del virus dengue avviene principalmente attraverso il rischio della entrata nel paese delle zanzare Aedes aegypti e delle Aedes albopictus, attualmente presenti ed attive principalmente durante il giorno. Le condizioni climatiche favorevoli, come temperature elevate e umidità, contribuiscono alla proliferazione delle zanzare.
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Hungary (Ungheria): Islanda; Irlanda; (non ci sono dati sulla dengue)
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Italia
Fino al 3 ottobre 2024, sono stati segnalati 130 casi di dengue autoctona, con la maggior parte dei casi nelle Marche (102),
in Emilia Romagna (19)
in Lombardia (6)
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Kazakhstan; Kirgizistan; Kosovo; Lettonia; Lituania; (non ci sono dati sulla dengue)
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Lussemburgo
Sulla base delle informazioni disponibili, non ci sono dati certi e precisi riguardo a casi di dengue autoctoni in Lussemburgo nel corso del 2024. Tuttavia è possibile valutare i dati degli anni precedenti:
Nel 2023 sono stati registrati 10 casi di dengue importata in Lussemburgo da viaggi internazionali;
Questi casi provengono da paesi ad elevata endemia di dengue come Vietnam, India, Messico e Costa d’Avorio;
l’età media : dei pazienti con dengue importata nel 2023 era di circa 35 anni;
Si è osservato un incremento significativo rispetto al 2022, quando furono registrati solo 2 casi di dengue importata; il vettore è la così detta zanzara tigre asiatica, ossia Aedes Albopictus, potenziale vettore della dengue, è stata rilevata nelle aree di Mamer e Roeser in Lussemburgo.
Quindi ad ottobre 2024 non vengono indicati casi autoctoni di dengue né sono indicati tipi di virus prevalenti nel paese. È importante notare che, sebbene il Lussemburgo non sia generalmente considerato un paese endemico per la dengue, la presenza della zanzara Aedes nel paese potrebbe potenzialmente portare a casi autoctoni in futuro, se il virus venisse introdotto da casi importati.
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Malta
Sulla base delle informazioni disponibili non ci sono state denunce di casi di Dengue sul territorio di Malta. E’ da considerare che il vettore è presente nell’isola ed il paese è uno dei 13 paesi dell’Unione Europea in cui la zanzara tigre (Aedes albopictus), vettore della dengue, ha stabilito una sua presenza costante, con forte diminuzione nel periodo invernale, ma persistenza delle uova e delle larve. La presenza della zanzara tigre a Malta può portare a casi autoctoni in futuro, se il virus venisse introdotto da casi importati
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Moldavia; Monaco; Montenegro; Norvegia; Paesi Bassi; Polonia (non ci sono dati sulla dengue)
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Portogallo
A fine ottobre 2024 i casi totali di dengue ammontano a poco più di 10 tutti di importazione. Non sono stati riportati casi autoctoni di dengue in Portogallo nel 2024. In Portogallo è presente, oramai in modo stabile la zanzara tigre (Aedes albopictus), mentre Aedes aegypti è stata rilevata solo a Madeira.
Gli esperti avvertono di un potenziale rischio di introduzione della dengue in Portogallo dato che i vettori sono già presenti nel paese
La situazione nell’isola di Madeira potrebbe essere diversa, dato che l’isola ha avuto un’epidemia nel 2012 con oltre 2000 casi, che poi sono andati scendendo nel tempo fino ad esaurirsi, momentaneamente.
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Regno Unito
Sulla base delle informazioni disponibili riguardanti i dati sulla situazione della dengue nel Regno Unito a fine ottobre 2024 si può affermare che:
Non sono disponibili dati sul numero totale di casi di dengue nel Regno Unito per il 2024 in quanto non sono state fatte denunce di casi, se non sporadiche. Non sono stati riportati casi autoctoni I pochi casi registrati sono stati importati da viaggi all’estero. e provengono da viaggi in Asia meridionale e sud-orientale, Caraibi, Africa orientale e America meridionale e centrale.
Per quanto riguarda la presenza di insetti vettori non ci sono prove di popolazioni stabili necessarie per la trasmissione del virus della dengue. Il rischio per la popolazione del Regno Unito è considerato molto basso, dato l’assenza di vettori competenti stabiliti. Tuttavia, si continua a monitorare la situazione, specialmente in relazione ai cambiamenti climatici che potrebbero potenzialmente creare condizioni più favorevoli per i vettori in futuro.
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Repubblica Ceca (Cechia); Repubblica di Macedonia del Nord; Romania; Russia; (non ci sono dati sulla dengue)
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San Marino
Non ci sono dati specifici o certi riguardanti casi di dengue a San Marino per l’anno 2024. San Marino non viene menzionato in nessuno dei rapporti o articoli forniti che trattano la situazione della dengue in Europa o nel mondo nel 2024. Considerando che San Marino è un piccolo stato enclave all’interno dell’Italia, è possibile che eventuali casi di dengue vengano riportati insieme ai dati italiani. Tuttavia, nei dati dettagliati forniti per l’Italia non c’è alcun riferimento specifico a San Marino.
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Serbia; Slovacchia; Slovenia (non ci sono dati sulla dengue)
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Spagna
– Provincia di Tarragona: 3 casi autoctoni
Sulla base delle informazioni fornite sono stati denunciati nel 2024 tre casi autoctoni nella provincia di Tarragona. Negli anni precedenti, nel 2023 sono stati segnalati casi di dengue acquisiti localmente. Casi specifici a Ibiza: Sei turisti tedeschi hanno contratto il virus a Ibiza tra maggio e novembre 2022. Questi includevano una donna di 27 anni, il suo compagno e la loro figlia di 13 mesi nell’agosto 2022, e un’altra famiglia (una donna di 37 anni, il suo compagno e il loro figlio di 9 anni) nell’ottobre 2022.
Le autorità sanitarie hanno avvertito che c’è un rischio “moderato” che i turisti possano contrarre la dengue durante l’estate, soprattutto nelle Isole Baleari. La zanzara Aedes albopictus, uno dei potenziali vettori della dengue, è presente in tutta l’area del Mediterraneo spagnolo e nelle Isole Baleari.
Riguardo all’alluvione dei primi giorni di novembre nelle aree della costa mediterranea:
Le forti piogge e le inondazioni che hanno colpito diverse aree della costa mediterranea spagnola, in particolare la Catalogna possono creare condizioni favorevoli per la proliferazione delle zanzare, aumentando potenzialmente il rischio di trasmissione di malattie trasmesse da vettori come la dengue. Le autorità catalane hanno imposto severe restrizioni sull’uso dell’acqua in seguito alla siccità e alle successive inondazioni. Queste misure potrebbero indirettamente contribuire a ridurre i siti di riproduzione delle zanzare. E’ necessario un attento monitoraggio della situazione nelle aree colpite per valutare eventuali rischi emergenti di malattie trasmesse da vettori, inclusa la dengue.
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Svezia;, Tajikistan; Turkmenistan; Uzbekistan (non ci sono dati sulla dengue)
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Svizzera
Casi Totali denunciati nel 2024 sono 261, registrati con un aumento significativo post-pandemia. Questi sono principalmente casi importati, legati ai viaggi verso aree endemiche.
Con il cambiamento climatico, la Svizzera potrebbe affrontare un rischio crescente di dengue autoctona, poiché l’aumento delle temperature favorisce la proliferazione della zanzara Aedes, vettore della malattia. Tuttavia, al momento il rischio è ancora considerato basso grazie a un controllo efficace dei vettori e a misure preventive.
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Ucraina
Sulla base delle informazioni disponibili non ci sono dati certi e precisi riguardo ai casi di dengue in Ucraina a fine ottobre 2024. Non sono disponibili dati specifici sul numero totale di casi di dengue in Ucraina per il 2024 nè ci sono evidenze di casi autoctoni di dengue in Ucraina nel 2024.
Secondo un post di maggio 2024 della dottoressa Olha Holubovska, sono stati diagnosticati alcuni “casi importati” di dengue in Ucraina. Tuttavia, non viene fornito un numero preciso. I casi menzionati sembrano essere principalmente casi importati da viaggi all’estero. Il Ministero della Salute ucraino non ha riportato alcuna minaccia di diffusione della dengue nel paese.
La zanzara tigre (Aedes albopictus), potenziale vettore della dengue, non sembra essere presente in Ucraina. La sua presenza è stata riportata in paesi vicini come Ungheria, con il confine settentrionale della sua diffusione molto vicino alla regione ucraina della Transcarpazia. La presenza del vettore in paesi vicini costituisce un potenziale rischio di introduzione in futuro.
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SITUAZIONE DENGUE IN EUROPA
Vettori e Trasmissione in Europa
La dengue è trasmessa in Europa principalmente dalla zanzara Aedes albopictus, che è ampiamente diffusa in molte aree. Le condizioni climatiche favorevoli, come temperature più elevate e precipitazioni abbondanti, hanno contribuito all’espansione di questi vettori e alla trasmissione della malattia
Fattori Contribuenti
Cambiamenti Climatici: L’aumento delle temperature e l’umidità hanno creato un ambiente favorevole per le zanzare, permettendo loro di estendersi verso latitudini più settentrionali
- Mobilità della Popolazione: I viaggi internazionali, specialmente dopo la pandemia di COVID-19, hanno facilitato l’introduzione del virus in nuove aree
Prospettive Future
Con l’arrivo dell’autunno e dell’inverno, le condizioni ambientali potrebbero diventare meno favorevoli per l’attività dei vettori; tuttavia, è possibile che si verifichino ulteriori casi autoctoni nelle prossime settimane
Le autorità sanitarie stanno monitorando attentamente la situazione e implementando misure di controllo per mitigare la diffusione della malattia. In sintesi, mentre il numero di casi di dengue in Europa rimane relativamente contenuto rispetto ad altre regioni del mondo, l’emergere di focolai locali rappresenta una crescente preoccupazione per la salute pubblica.
La pratica della vaccinazione è fortemente consigliata a chi affronta viaggi nei paesi di media ed elevata endemia sia brevi che prolungati. Il vaccino è indicato sia per coloro che hanno già manifestato sintomi di dengue che per coloro che non hanno avuto il contatto con il virus.